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In questa puntata insieme a Raffaella Coletti, ricercatrice dell'istituto ISSIRFA del Consiglio nazionale ricerche parleremo di uno degli aspetti meno conosciuti della politica di coesione: le cooperazioni tra regioni europee appartenenti a stati diversi.
Raffaella è una geografa economico politica esperta in cooperazione territoriale europea e politiche di coesione, insieme a lei vedremo insieme quali sono gli obiettivi di questi programmi per l'Italia e le principali novità dell'Accordo di partenariato in materia di cooperazione interregionale.
A seguire
Nella programmazione 2014-2020 il fondo di sviluppo regionale – Feasr - si trovava all'interno dell'Accordo di partenariato. In questa programmazione il fondo viene scorporato dalla politica di coesione e gestito all'interno della programmazione della Politica agricola comune insieme al fondo Feaga.
In questa puntata vedremo come il fondo funzionerà secondo le nuove regole dalla Pac.
Episodi precedenti
Dobbiamo tutti essere d'accordo su un punto: non dobbiamo intaccare la coesione. Lo ha detto Elisa Ferreira, Commissaria Ue per le politiche regionali e urbane in occasione della pubblicazione dell'ottavo report sulla politica di coesione. Secondo il rapporto, la politica di coesione ha aiutato i paesi europei a superare lo shock economico causato dalla pandemia prima del previsto. Ha dato una mano anche sul fronte sanitario, avendo permesso l'utilizzo dei propri fondi per l'acquisti di respiratori e mascherine nei momenti più duri della crisi.
Tuttavia, l'analisi mostra come il divario tra le regioni europee, in termini di Pil, sviluppo e tasso si occupazione. stia aumentando. Il rapporto mette in guardia sul fatto che questa situazione potrebbe peggiorare con l'avvio della transizione verde e digitale, soprattutto in quelle regioni la cui economia è particolarmente dipendente dai combustibili fossili. Per evitare che questo accada, la commissione invita ad utilizzare tutti i mezzi a disposizione, come il Just Transition Fund e l'utilizzo dei fondi di coesione in maniera coordinata con il PNRR.
Ma è quello che sta avvenendo?
Lo abbiamo chiesto a Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia una delle due regioni Italiane destinatarie del fondo per la transizione giusta, e Pierluigi Boda dal Comitato delle Regioni.
Episodio 1521 marzo 2022
CARE - La Coesione a sostegno delle regioni che accolgono i rifugiati ucraini
08:47L'Accordo di Partenariato per il settennato 2021-2027 è stato finalmente presentato il 19 luglio a Palazzo Chigi dal Ministro per il Sud Mara Carfagna e la Commissaria europea Elisa Ferreira.
Prevede finanziamenti per 75 miliardi di euro, di cui gran parte verranno investiti nel Mezzogiorno. E' un Accordo la cui firma è stata rallentata a causa della Pandemia da Covid19 e che nelle sue priorità di investimento risente degli eventi del triennio 2020-2022. Inoltre, queste risorse si andranno a sommare e dovranno essere gestite insieme al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anch’esso un prodotto della crisi economica scatenata dal coronavirus.
In questa puntata di fondi europei vediamo quali sono i punti chiave dell'Accordo.
Primo episodio di analisi dell'Accordo di Partenariato 2021-2027, le risorse a disposizione per ciascun obiettivo di policy. Parleremo anche di come la spesa della politica di coesione dovrebbe coordinarsi con gli investimenti del PNRR, che inevitabilmente finanzierà interventi negli stessi settori, anche se con obiettivi diversi.
All'interno dell'Accordo di Partenariato per il periodo 2021-2027 troviamo 5 obiettivi di policy.
Vale a dire cinque priorità di investimento individuate dal Governo e dalla Commissione Europea dove - con i fondi della politica di coesione –si intende intervenire per andare ad attenuare le disuguaglianze sociali ed economiche presenti all'interno del nostro paese.
In questa puntata parleremo di innovazione e del primo obiettivo dell'Accordo: “un'Europa più intelligente”.
In questo secondo episodio di analisi dell'Accordo di Partenariato parleremo di come i fondi di coesione dovrebbero contribuire alla transizione ecologica e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, specialmente nelle aree più vulnerabili.
L'Italia, per via della conformazione del territorio, il rischio idrogeologico e la competizione per l'accesso a risorse che potranno diventare sempre più scarse come l'acqua, è tra i paesi europei più vulnerabile ai cambiamenti climatici.
Nei prossimi anni sarà chiamata ad affrontare temi come la disponibilità delle risorse idriche, la preservazione della qualità dell'area e la salvaguardia della biodiversità terrestre e marina e la difesa del paesaggio.
Ma non tutte le regioni italiane sono vulnerabili allo stesso modo, e la resilienza ai cambiamenti climatici dipende anche dalla coesione del territorio.
In questa puntata parleremo del secondo obiettivo dell'Accordo: un'Europa più verde
Il terzo episodio sull'Accordo di Partenariato 2021-2027, dove indagheremo sulle risorse a disposizione per ciascun obiettivo di policy. Parleremo anche di come la spesa della politica di coesione dovrebbe coordinarsi con gli investimenti del PNRR, che inevitabilmente finanzierà interventi negli stessi settori, anche se con obiettivi diversi.
All'interno dell'Accordo di Partenariato per il periodo 2021-2027 troviamo 5 obiettivi di policy.
Vale a dire cinque priorità di investimento individuate dal Governo e dalla Commissione Europea dove - con i fondi della politica di coesione –si intende intervenire per andare ad attenuare le disuguaglianze sociali ed economiche presenti all'interno del nostro paese.
In questa puntata parleremo di trasporti e del terzo obiettivo dell'Accordo: “un'Europa più connessa”.
Il quinto episodio sull'Accordo di Partenariato 2021-2027, dove indagheremo sulle risorse a disposizione per ciascun obiettivo di policy. Parleremo anche di come la spesa della politica di coesione dovrebbe coordinarsi con gli investimenti del PNRR, che inevitabilmente finanzierà interventi negli stessi settori, anche se con obiettivi diversi.
All'interno dell'Accordo di Partenariato per il periodo 2021-2027 troviamo 5 obiettivi di policy.
Vale a dire cinque priorità di investimento individuate dal Governo e dalla Commissione Europea dove - con i fondi della politica di coesione –si intende intervenire per andare ad attenuare le disuguaglianze sociali ed economiche presenti all'interno del nostro paese.
In questa puntata parleremo del quinto obiettivo dell'Accordo: “un'Europa più vicina ai cittadini”.
Nelle scorse puntate, abbiamo visto i cinque obiettivi del nuovo accordo di Partenariato.
In questa puntata vedremo quali strategie sono state messe in atto per coordinare efficacemente la politica di coesione e Next Generation Eu. Uno degli aspetti più importanti per questo periodo di programmazione.
Negli anni a venire, gran parte delle risorse a disposizione saranno destinate allo sviluppo del Mezzogiorno. Infatti, anche il Pnrr, che trova lo stesso fondamento giuridico della politica di coesione nei trattati UE, prevede che non meno del 40% delle risorse, la cosiddetta “Quota Mezzogiorno”, venga investita al Sud, che riceverà anche il 64% delle risorse della politica di coesione 2021-2027.
Ma la sovrapposizione di investimenti non è soltanto geografica. Anche le priorità del Pnrr e dei fondi di coesione sono sovrapponibili e le sfide cruciali riguardano l'innovazione, la digitalizzazione e la transizione digitale.
Vediamo insieme quali sono i settori su quali porre maggiore attenzione.
Il quarto episodio sull'Accordo di Partenariato 2021-2027, dove indagheremo sulle risorse a disposizione per ciascun obiettivo di policy. Parleremo anche di come la spesa della politica di coesione dovrebbe coordinarsi con gli investimenti del PNRR, che inevitabilmente finanzierà interventi negli stessi settori, anche se con obiettivi diversi.
All'interno dell'Accordo di Partenariato per il periodo 2021-2027 troviamo 5 obiettivi di policy.
Vale a dire cinque priorità di investimento individuate dal Governo e dalla Commissione Europea dove - con i fondi della politica di coesione –si intende intervenire per andare ad attenuare le disuguaglianze sociali ed economiche presenti all'interno del nostro paese.
In questa puntata parleremo del quarto obiettivo dell'Accordo: “un'Europa più sociale ed inclusiva”