Riproduci
Zena, di etnia Rom, è una giovane detenuta del carcere di Nisida che ripercorre, con il supporto della scrittrice Patrizia Rinaldi, le vicende più salienti della sua vita, quelle che hanno fatto ammalare la sua anima. Quelle che l'hanno privata del futuro. Lo fa con la voce dell'attrice Francesca Ritrovato, entrando in contatto con se stessa, rielaborando i traumi, rileggendo le esperienze vissute.
Intervengono
Maria Franco, insegnante
Patrizia Rinaldi, scrittore
Francesca Ritrovato, attrice
Letture di Francesca Ritrovato
Brani musicali del gruppo Zlezroym (Compagnia Nuove Indye)
A seguire
Stupore, speranza, paura, fiducia, fratellanza, rabbia, malattia (e guarigione), sono i concetti chiave intorno ai quali i giovani detenuti dell'istituto penitenziario minorile di Napoli ricostruiscono, attraverso ricordi, riflessioni, emozioni e piccoli componimenti, le proprie storie. Lo fanno all'interno di un laboratorio di scrittura curato da Maria Franco. Quale significato ha la parola stupore per i ragazzi di Nisida?
Intervengono:
Maria Franco, insegnante
Viola Ardone, scrittrice
Mario Gelardi, autore teatrale
Letture di Carlo Gertrude (Nuovo Teatro Sanità)
Episodi precedenti
Di cosa hanno paura i ragazzi di Nisida? Della distanza dal mondo, della solitudine. In cella, prigionieri della propria storia passata, non riescono più a esorcizzare la paura. E se la vivono tutta, ma tenendo la luce accesa di notte. In questo episodio i giovani detenuti dell'istituto penitenziario di Napoli rievocano e ricostruiscono un recente fatto di cronaca nel racconto “Io non tengo paura di nessuno”.
Intervengono:
Maria Franco, insegnante
Riccardo Brun, scrittore, giornalista e autore televisivo
Daniele Sanzone, scrittore, autore e voce del gruppo A'67
Letture di Daniele Sanzione
Brani musicali di A'67, per gentile concessione di Daniele SanzoneNel laboratorio di scrittura del carcere minorile di Napoli, curato da Maria Franco, i giovani detenuti ragionano di fiducia con la scrittrice Daniela De Crescenzo. Un tema delicato, che viene affrontato attraverso le esperienze e le parole di uno dei ragazzi di Nisida. Per lui e per quelli come lui, bambini della “paranza”, Gennaro Pagano, cappellano dell'istituto penitenziario di Nisida, da tempo chiede un patto educativo per la città metropolitana di Napoli che offra possibilità di riscatto.
Intervengono:
Maria Franco, insegnante
Daniela De Crescenzo, scrittore, giornalista e autore televisivo
Gennaro Pagano, cappellano dell'istituto penitenziario di Nisida, direttore della Fondazione “Centro educativo diocesano Regina Pacis”
Letture di Daniele SanzoneLo scrittore Antonio Menna parla (e scrive) ai giovani detenuti dell'istituto penitenziario di Napoli. Il tema che affronta è quello della rabbia, la rabbia già esplosa, quella trattenuta e le sue conseguenze dannose: l'ostilità, l'aggressività, la violenza. L'argomento ci consente di esplorare storie, territori e nuovi modelli di umanità.
Intervengono
Maria Franco, insegnante
Antonio Menna, scrittore
Vincenzo Porzio, fondatore cooperativa La Paranza
Letture di Daniele Sanzone