Tutte le risposte sul Coronavirus

Episodio 926 febbraio 2020

Esistono dei kit o delle analisi del sangue da eseguire privatamente per capire se si è contratto il coronavirus?

Secondo Massimo Galli, professore ordinario dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “L. Sacco” di Milano e Past President della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, non esiste un kit per eseguire privatamente il test. La ricerca del virus avviene attraverso un tampone e solo nei casi indicati dall'autorità sanitaria

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    Chi è positivo può essere contagioso in maniera diversa: esistono trasmettitori con pochissimi sintomi o addirittura senza sintomi. Così risponde Giovanni Di Perri, professore di Malattie infettive all'Università di Torino, consulente dell'Organizzazione mondiale della sanità e consigliere SIMIT

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  • Episodio 225 febbraio 2020

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  • Episodio 425 febbraio 2020

    Le mascherine servono davvero?

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  • Episodio 525 febbraio 2020

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  • Non tutti i contagiati dal coronavirus si ammalano: alcuni non sviluppano alcun sintomo, ma restano positivi e possono a loro volta contagiare altre persone. Dopo quanto tempo si smette di essere portatori del virus? Risponde Carlo Federico Perno, professore ordinario di Microbiologia e virologia dell'Università di Milano e dirige il dipartimento di Medicina di laboratorio dell'Ospedale Niguarda e socio Simit

  • Episodio 726 febbraio 2020

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    Solo una persona su 3 contagiata dal virus sviluppa la malattia. Ma che cosa succede alle persone positive? E qual è il tipo di tosse che ci deve far preoccupare? Non abbiamo farmaci efficaci e specifici per questo virus. Si stanno utilizzando alcuni vecchi farmaci che stanno dimostrando un buon grado di reattività. La tosse da coronavirus è una tosse frequente e stizzosa, senza catarro all'inizio. Queste le risposte di Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali e la prof.ssa Antonella Castagna, infettivologa Irccs Ospedale San Raffaele e docente Università Vita-Salute San Raffaele


  • Secondo Massimo Galli, professore ordinario dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “L. Sacco” di Milano e Past President della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, le mascherine da indossare sono quelle di tipo chirurgico. La mascherina è facilmente indossabile, va modellata sul naso della persona che la indossa e va poi gettata in un normale cesto per la raccolta indifferenziata

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