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Che cosa c'è dopo la morte? Ritroveremo le persone che abbiamo amato e che non ci sono più? Lo chiede, un giorno, nonna Giustina a suo nipote Beppe, che non ha risposte ma che con questa lettera le manda un messaggio.
A seguire
Fabio è un capotreno, ma durante i tre mesi di pandemia è stato soprattutto un papà: ha imparato a cambiare i pannolini, a scaldare alla temperatura giusta la pappa, a godersi persino quella sensazione di inadeguatezza che i padri provano davanti a un neonato.
Episodi precedenti
Un nonno e un nipote, sul ponte dello scalo ferroviario di Porta Romana, scenografia dell'ultima risata insieme.
Quanto pesano le parole di una madre? Quale solco scavano nell'animo di una figlia irrequieta? Lo racconta mamma istrice nella sua lettera a Ni'.
Un messaggio da terza elementare, un po' per scherzo e un po' sul serio, per capire se una relazione da quarantena possa trasformarsi in qualcosa di più.
Riccardo ha dovuto salutare suo padre, morto a causa del Covid-19, con una veloce telefonata, che non è bastata a dirgli tutto quello che voleva. Lo fa con questa lettera.
Dopo aver viaggiato per tutta la Grecia con suo padre, redattore di testi classici, il protagonista di questa lettera conosce il suo grande amore, Maria, una ragazza greca. Vorrebbe presentargliela, ma lui è morto poco prima. Così, gli dedica queste parole
Era il 1992. Mario aveva appena affrontato l’ultimo scritto del concorso in magistratura, e per la prima e ultima volta aveva visto di persona Giovanni Falcone. Il giorno dopo, l’auto del magistrato antimafia era saltata in aria sull’autostrada A29. Da quell’anno, ogni 23 maggio, Mario scrive una lettera a Giovanni Falcone
Cosa resta dopo un anno di servizio civile tra le signore malate di Alzheimer? Trascorrere del tempo accanto alle persone anziane ci insegna molto, e ci cambia. Come racconta Michele Dalai, ricordando Italia e le altre ragazze del padiglione San Carlo.