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La guerra militare Russia-Ucraina si è affiancata a un'altra guerra, quella economica e finanziaria. I paesi occidentali e Mosca si fronteggiano a colpi di ritorsioni su export, banche, proprietà individuali. L'Occidente ha già sfoderato diversi pacchetti di sanzioni, ma la Russia può contare su un'arma in più: lo stop alla vendita di energia.
A seguire
Perché l'azionario ha rimbalzato così in fretta dai minimi? Perché le vendite invece colpiscono l'obbligazionario? La guerra continuerà ad alimentare l'inflazione? Tutte le incognite della crisi Ucraina per i mercati finanziari.
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Il gas, il petrolio, l'approvvigionamento energetico e le materie prime. Le sanzioni e le loro ripercussioni su borse e valute. La deglobalizzazione e il ruolo di Usa e Cina nello scacchiere mondiale. Il digitale e il ruolo della cybersecurity. Come cambia l'economia con la guerra in Ucraina? Nel podcast “War Economy” Alberto Magnani ed Enrico Marro ripercorrono gli effetti e disegnano gli scenari della prima guerra in cui l'Europa è entrata in campo anche in ambito finanziario.
La Russia è tutt’altro che un gigante economico, ma gode di una ricchezza enorme dal punto di vista energetico. Le sue riserve di gas e petrolio sono un’arma di ricatto verso un Continente appeso alle importazioni da Mosca: l’Europa. Ecco quanto dipendiamo dalla Russia e perché fa così paura l’idea di “chiudere i rubinetti”.