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Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, spiega perché e per quanto tempo ancora è necessario tenere almeno 1,5 metri di distanza tra le persone per evitare i contagi
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È sconsigliabile bere caffè e bibite al bar? Se lo chiedono in molti in queste ore. A questo quesito risponde il prof. dottor Marcello Tavio, Presidente Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, e direttore dell'Unità operativa di malattie infettive degli Ospedali riuniti di Ancona
Episodio 625 febbraio 2020
Una persona positiva al virus che non sviluppa sintomi dopo quanto tempo si negativizza?
01:03Non tutti i contagiati dal coronavirus si ammalano: alcuni non sviluppano alcun sintomo, ma restano positivi e possono a loro volta contagiare altre persone. Dopo quanto tempo si smette di essere portatori del virus? Risponde Carlo Federico Perno, professore ordinario di Microbiologia e virologia dell'Università di Milano e dirige il dipartimento di Medicina di laboratorio dell'Ospedale Niguarda e socio Simit
Solo una persona su 3 contagiata dal virus sviluppa la malattia. Ma che cosa succede alle persone positive? E qual è il tipo di tosse che ci deve far preoccupare? Non abbiamo farmaci efficaci e specifici per questo virus. Si stanno utilizzando alcuni vecchi farmaci che stanno dimostrando un buon grado di reattività. La tosse da coronavirus è una tosse frequente e stizzosa, senza catarro all'inizio. Queste le risposte di Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali e la prof.ssa Antonella Castagna, infettivologa Irccs Ospedale San Raffaele e docente Università Vita-Salute San Raffaele
Secondo Massimo Galli, professore ordinario dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “L. Sacco” di Milano e Past President della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, le mascherine da indossare sono quelle di tipo chirurgico. La mascherina è facilmente indossabile, va modellata sul naso della persona che la indossa e va poi gettata in un normale cesto per la raccolta indifferenziata
Episodio 926 febbraio 2020
Esistono dei kit o delle analisi del sangue da eseguire privatamente per capire se si è contratto il coronavirus?
00:25Secondo Massimo Galli, professore ordinario dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “L. Sacco” di Milano e Past President della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, non esiste un kit per eseguire privatamente il test. La ricerca del virus avviene attraverso un tampone e solo nei casi indicati dall'autorità sanitaria
Chi è positivo può essere contagioso in maniera diversa: esistono trasmettitori con pochissimi sintomi o addirittura senza sintomi. Così risponde Giovanni Di Perri, professore di Malattie infettive all'Università di Torino, consulente dell'Organizzazione mondiale della sanità e consigliere SIMIT
Episodio 1127 febbraio 2020
I gel disinfettanti sono più efficaci del sapone? E come vanno usati?
00:45In questi giorni si parla molto di gel e saponi: secondo Giovanni Di Perri, professore di Malattie infettive all'Università di Torino, consulente dell'Organizzazione mondiale della sanità e consigliere SIMIT, una buona insaponata non è inferiore all'utilizzo del gel disinfettante, che in genere usiamo solo per le mani.